martedì 9 agosto 2011

Gli interventi di chirurgia plastica al seno

gli interventi di chirurgia plastica al seno,seno,chirurgia al seno,chirurgia plastica al seno costruttiva, mastoplastica additiva,trattamenti estetici al seno,protesi al seno,taccuino,Non accettare il proprio corpo a causa di un ‘seno brutto’ o immaginato tale crea una serie di problemi psicologici che la chirurgia plastica sembra poter eliminare.
Va però ricordato che molto spesso l’insoddisfazione per il proprio corpo nasce non da come è fatto il corpo, ma da una con dizione psicologica di insicurezza che può avere radici nascoste e molte profonde: e una condizione psicologica non può essere migliorata acquisendo una o due taglie di reggiseno in più (oppure in meno).

Prima di decidere di ricorrere alla chirurgia plastica per modificare il proprio seno, è perciò opportuno riflettere molto bene, consigliarsi con un amico saggio oppure con uno psicologo, e anche domandarsi se non si stiano inseguendo assurde mode.

A un' intervento di chirurgia plastica ricostruttiva è invece opportuno ricorrere per i problemi, ben più gravi, derivanti dall’asportazione parziale o totale di una o di entrambe le mammelle a seguito di un cancro al seno.
La mastoplastica additiva:
La mastoplastica additiva si esegue per ingrandire un seno di piccole dimensioni o in caso diptosi mammaria, ovvero di un abbassamento del seno dovuto a un cedimento del tratto fibroso tra i lobuli delle ghiandole mammarie.
L’intervento consiste nell’inserimento di due protesi e generalmente viene eseguito in anestesia generale. La degenza dura un paio di giorni e la guarigione completa avviene in un paio di settimane.
Una protesi al seno dura mediamente 15 anni; può essere necessario sostituirla se il seno si indurisce. La protesi, in ogni ca so, andrà controllata almeno una volta all’anno.

gli interventi di chirurgia plastica al seno,seno,chirurgia al seno,chirurgia plastica al seno costruttiva, mastoplastica additiva,trattamenti estetici al seno,protesi al seno,taccuino,mastopessi,I trattamenti estetici
Dopo aver subito un intervento di mastoplastica additiva è possibile allattare perché la ghiandola mammaria resta intatta.
È molto importante, prima di sottoporsi alla mastoplastica additiva, porsi il problema di come ci si sentirà dopo; non è detto che ci si abitui a un seno nuovo; il ritocco chirurgico, infatti incide su tutto l’aspetto del corpo e impone, in certi casi cambia menti di postura e di portamento. Né va dimenticato che un intervento di questo tipo, che prevede l’introduzione di una pro tesi potrebbe incidere negativamente sul desiderio sessuale del partner il quale, proprio per questa ragione, dovrebbe essere coinvolto nella decisione se fare o non fare l’intervento.

Come sono fatte le protesi
L’involucro esterno di tutte le protesi è formato da un elastomero di silicone; varia, invece, il materiale presente all’interno: la maggior parte delle protesi sono riempite con silicone gelificato costituito per circa il 10% di olio di silicone e per il 90% di gel polimerizzato.
Le protesi riempite di silicone gelificato sono le più diffuse, an che perché il silicone è un materiale ampiamente studiato.
In passato, le protesi sono state accusate di favorire l’insorgenza del cancro al seno e di alcune malattie auto immuni. I numerosi studi effettuati al riguardo hanno però sempre smentito queste accuse.

La mastoplastica riduttiva
È un intervento che ha lo scopo di rimpicciolire e rimodellare il seno mediante asportazione del tessuto adiposo e ghiandolare. 01- tre che per ragioni estetiche, la mastoplastica riduttiva viene eseguita anche per prevenire eventuali danni alla colonna vertebrale dovuti al portamento e alla postura delle donne con un seno eccessivamente pesante.

La mastopessi :Con questo intervento è possibile correggere laptosi mammaria o mastoptosi, ossia il seno cadente. L’intervento consiste nel sol levare più in alto la mammella e fissarla alle costole o ai muscoli pettorali.

Gli interventi di chirurgia plastica:  Se, oltre ad avere un aspetto cadente, il seno appare anche come svuotato, durante l’intervento è possibile restituirgli consistenza inserendo una protesi.
Procedendo il processo di invecchiamento può essere necessario ripetere l’intervento.

Nessun commento:

Posta un commento