Se vi accorgete che la vostra pelle ha bisogno di essere
nutrita, che il suo colore è spento, il tono rilassato; insomma se c’è qualcosa
che non funziona nel vostro organismo e la pelle ne risente, se lo specchio vi
restituisce un’immagine invecchiata, è il momento di fare il famoso “ciclo
delle cinque maschere”, già consigliato sui rari trattati di cosmetica del
secolo scorso. Si tratta di fare cinque diverse maschere, una dopo l’altra a
giorni alternati, per restituire progressivamente alla pelle tutto quello di
cui ha bisogno per ritrovare il suo giusto equilibrio.
Maschera alla lecitina: Sbattete un rosso d’uovo con un
cucchiaino di miele, aggiungete un cucchiaio di lecitina di soia in polvere e
un cucchiaio d’olio d’oliva per ottenere il giusto grado di densità.
Maschera al lievito di birra: Schiacciate con la forchetta
10 grammi di lievito di birra, aggiungete un cucchiaino di latte in polvere e
tanta acqua quanto basta a fare un impasto morbido.
Maschera alle vitamine: Schiacciate con la forchetta un
avocado o un pezzo di papaia e mezza mela farinosa; aggiungete mezzo cucchiaino
di limone e amalgamate bene.
Maschera alla farina di avena: Mescolate a un cucchiaio
abbondante di farina d’avena un cucchiaio di olio di mais; aggiungete il succo
che riuscite a spremere da una manciata di foglie di crescione, tritate con uno
dei tanti piccoli elettrodomestici che si hanno oggi in cucina (se non trovate
il crescione sostituite con foglie di lattuga). Stendete la maschera sul viso e
sul collo, dopo esservi stese con la testa su un asciugamano, perché le
maschere oleose sono molto efficaci ma difficili da applicare.
Maschera all'azulene: Preparate un infuso concentrato di
camomilla (1’azulene è il principio attivo calmante contenuto nella
camomilla). Quando sarà tiepido imbevete alcune compresse di garza e ponetele
sul viso e sul collo. Dopo una decina di minuti applicate una maschera
preparata con un cucchiaio di farina d’orzo stemperato con 3/4 cucchiaini
dell’infuso rimasto.
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