domenica 21 luglio 2013

Bellezza viso: Che tipo di pelle hai?

La pelle del viso può apparire normale, grassa, secca, mista, sensibile, impura e meno giovane. Per sapere con certezza a quale tipo di pelle fa parte il nostro bellezza viso, che tipo di pelle hai,pelle del viso,pelle grassa,pelle normale,pelle secca,pelle mista,come curare la pelle del viso,viso,pelle curata,viso, la cosa migliore è rivolgersi a un esperto (estetista o dermatologo); ma è anche fattibile procedere da sole.
Per prima cosa pulite il volto, utilizzando acqua e aceto di mele. Lasciate quindi riposare la pelle per almeno 10 minuti. Fatto questo, ponetevi davanti allo specchio e scrutate accuratamente...

 

Se i punti neri sono pochi o assenti, la pelle vi si mostra colorita e di stesa, turgida al tatto, con pori quasi invisibili, senza ispessimenti e senza capillari dilatati, quasi certamente avete una pelle normale.
La pelle normale è il tipo di pelle più diffuso nelle donne giovani, dopo la pubertà; la pelle normale dipende dal buon funzionamento delle ghiandole sebacee e sudoripare, che assicurano il giusto velo di grasso e la giusta idratazione. Se siete in ovulazione o nei giorni del flusso mestruale potranno comparire dei piccoli foruncoli nel terzo inferiore del viso. Non preoccupatevi (e non maltrattate il viso nel tentativo di eliminarli): si tratta di una normale manifestazione ormonale destinata a scomparire senza trattamenti specifici.


Se la pelle si presenta lucida, leggermente oleosa al tatto, con pori dilatati e punti neri su tutto il viso, probabilmente la vostra è una pelle grassa. Nella pelle grassa le secrezioni sebacee sono eccessive. al contrario a quello che si potrebbe pensare, la pelle grassa è una pelle che si disidrata e desquama facilmente; può anche essere molto sensibile, soggetta a reazioni allergiche.


Se la pelle “tira”, se ci sono tensioni e pruriti e i pori sono piccoli, con pochissimi punti neri, presumibilmente avete una pelle secca per mancanza di grassi (alipidica); se c’è tensione su tutto il viso, se la pelle appare lucida, con pori dilatati e punti neri su mento, naso e fronte, probabilmente la vostra è una pelle secca per mancanza di idratazione (disidratata).
La pelle secca  lipidica dipende dal cattivo funzionamento delle ghiandole sebacee; quella disidratata dipende dallo scarso funzionamento delle ghiandole sudoripare. Entrambi questi tipi di pelle appaiono smorti, ingrigiti.


Se ci sono punti neri su mento, naso e fronte, e la pelle è secca e ti rata sulle guance, con tendenza a desquamarsi, allora avete una pelle mista. La pelle mista è grassa nella parte centrale (la cosiddetta zona a T: mento, naso e fronte) ed è secca e fragile sulle guance, dove può comparire la couperose (una dilatazione dei capillari, che appaiono in superficie segnando le guance).

Se la pelle appare macchiata di rosso, ruvida al tatto, con zone molto secche e un forte senso di tensione, allora probabilmente avete una pelle sensibile.
La pelle sensibile è spesso sottile, fragile, con capillari dilatati sulle guance (couperose); è una pelle facile alle allergie, anche ai prodotti cosmetici, e può presentare macchie e arrossamenti dovuti a freddo, vento, forti emozioni e anche a particolari cibi, come il caffè o l’alcol. La pelle sensibile è indipendente dall’età.

Punti neri su tutto il viso, foruncoli; pustole talvolta infiammate e un senso di unto al tatto, sono i segnali di una pelle impura.
La pelle impura è la più facile da riconoscere, viste le sue caratteristiche. Come nella pelle grassa, c’è una produzione eccessiva delle ghiandole sebacee, con eruzioni cutanee; in più la pelle impura è molto sensibile, faci le alle infiammazioni, e ha bisogno di cure costanti, non solo dal punto di vista cosmetico. Fondamentale è una corretta alimentazione.


Se la pelle “tira” anche sul mento e sulla fronte, se al tatto è secca e appare rugosa, grigia e opaca, probabilmente è una pelle invecchiata.
L’invecchiamento della pelle è un fenomeno che comincia dopo i 25 anni d’età, quando il rinnovamento cellulare rallenta e la pelle comincia lentamente a mutare. È un processo inevitabile, ma ci sono molti modi naturali per rallentarlo.

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