mercoledì 5 giugno 2013

Reflusso gastrico: dieta sintomi cura

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Il reflusso gastroesofageo, o reflusso gastrico, è una condizione medica in cui la valvola che chiude l’entrata dello stomaco si apre spontaneamente, per periodi di tempo variabili, o non si chiude correttamente e il contenuto dello stomaco risale verso la bocca attraverso l’esofago.

Quando diventa un disturbo cronico, presentandosi più di due volte alla settimana, si parla di malattia da reflusso gastroesofageo.

Quando si verifica il reflusso acido, il cibo o i liquidi possono essere avvertiti fin nella parte posteriore della bocca, causando una sensazione di bruciore al palato, alla gola o bruciore di stomaco. Il reflusso gastroesofageo può colpire persone di tutte le età.

Cause La causa scatenante della malattia da reflusso gastroesofageo non è ancora chiara; alcune anomalie anatomiche come l’ernia iatale possono contribuire alla comparsa del disturbo: l’ernia iatale si verifica quando la parte superiore dello stomaco e la relativa valvola si spostano sopra il diaframma, la parete muscolare che separa lo stomaco dal petto. In condizioni normali il diaframma aiuta la valvola ad evitare che l’acido risalga nell’esofago, ma quando è presente un’ernia iatale il reflusso acido può verificarsi più facilmente. L’ernia iatale può verificarsi in individui di ogni età, anche se è più frequente trovarla in persone di età superiore ai 50 anni.

Altri fattori che possono contribuire alla malattia da reflusso sono:

obesità,

gravidanza,

fumo.

Sintomi

Il sintomo principale della malattia da reflusso gastroesofageo negli adulti è il bruciore di stomaco, una sensazione di bruciore nella parte inferiore del petto, dietro lo sterno e nel medio addome.

La maggior parte dei bambini sotto i 12 anni con malattia da reflusso gastroesofageo, e alcuni adulti, soffrono di reflusso senza avvertire bruciori di stomaco, ma presentando:

tosse secca,

asma,

problemi nella deglutizione.

Questi sintomi derivano invariabilmente dall’irritazione provocata dagli acidi a contatto con le vie respiratorie superiori.

Molto spesso si osservano diagnosi di malattia da reflusso gastrico proprio ricercando la causa scatenante di una tosse secca che non risponde alle terapie tradizionali.

Reflusso e bambini Fare distinzione tra il reflusso fisiologico, cioè normale, e la malattia da reflusso gastroesofageo è di fondamentale importanza nei bambini; la maggior parte dei neonati sono felici e sani anche se spesso hanno piccoli rigurgiti o addirittura vomitano, e di norma i sintomi scompaiono con il loro primo compleanno. Il reflusso che continua dopo il 1 anno di età può essere patologico, e gli studi mostrano che il reflusso deve essere comunque tenuto sotto osservazione nei neonati e nei bambini. Ad esempio la malattia si può presentare come rigurgito ripetuto, nausea, bruciori di stomaco, tosse, laringite o problemi respiratori come dispnea, asma, o polmonite. I lattanti e bambini colpiti possono manifestare irritabilità o inarcare la schiena spesso durante o subito dopo le poppate. I neonati con reflusso gastrico possono rifiutarsi di attaccarsi al seno ed avere quindi ritardi nella crescita.

Parlate con il pediatra se i sintomi correlati al reflusso si presentano regolarmente e causano disagio al bambino. Il vostro medico può raccomandare delle semplici strategie per ridurre il reflusso, come far fare diversi ruttini durante l’alimentazione del neonato o tenere il bambino in posizione verticale per 30 minuti dopo il pasto. Se il bambino è più grande, il medico può raccomandare che vostro figlio mangi in piccoli pasti frequenti e di evitare i seguenti alimenti:

bibite contenenti caffeina,

cioccolato,

menta piperita,

cibi piccanti,

cibi acidi come arance, pomodori e pizza,

cibi grassi e fritti.

Evitare di mangiare nelle 2 o 3 ore che precedono il sonno può aiutare.

Il vostro medico può raccomandare di sollevare la testa del letto del vostro bambino con blocchi di legno assicurati ai sostegni del letto. Usare solo cuscini extra non aiuterà. Se tali modifiche non funzionano, il vostro medico può prescrivere una medicina per il bambino. In rari casi può essere necessario un intervento chirurgico.

Pericoli La malattia da reflusso gastroesofageo cronica non trattata può causare gravi complicazioni. L’infiammazione dell’esofago causata dalla risalita acida dei succhi gastrici può danneggiare il rivestimento più esterno e causare sanguinamento o ulcere (esofagite). Le cicatrici risultanti possono portare ad una stenosi (restringimento) dell’esofago, che rende difficile la deglutizione. Alcune persone sviluppano l’esofago di Barrett, in cui le cellule della mucosa esofagea assumono forma e colore anomali. Nel corso del tempo, le cellule possono portare al cancro esofageo, che spesso è fatale.

Gli studi hanno dimostrato che la malattia da reflusso gastroesofageo può peggiorare o contribuire ad asma, tosse cronica e fibrosi polmonare.

Dieta Alimenti comuni che possono peggiorare i sintomi da reflusso sono:

agrumi,

cioccolato,

bevande con caffeina o alcol,

cibi grassi e fritti,

aglio e cipolle,

aromi alla menta,

cibi piccanti,

alimenti a base di pomodoro, come sugo per la pasta ed altre salse, chili e pizza.

Diagnosi

Se i sintomi non migliorano con i cambiamenti dello stile di vita o i farmaci, potrebbero essere necessari degli esami supplementari.

La radiografia con il bario come mezzo di contrasto, usa i raggi X per scoprire anomalie locali come un’ernia iatale e altri problemi strutturali o anatomici dell’esofago. Durante questo test si beve una soluzione e quindi ci si sottopone ai raggi X. Il test non rileva una leggera irritazione, anche se possono essere osservate la stenosi (restringimenti) dell’esofago e le ulcere.

La gastroscopia è più precisa di una radiografia con il bario e può essere effettuata in un ospedale o un ambulatorio medico. Il medico può spruzzarvi dell’anestetico in gola per desensibilizzare la zona e poi, dopo avervi leggermente sedato, farà scivolerà un sottile tubo flessibile di plastica (endoscopio) con una luce e una lente all’estremità attraverso la gola. Agendo come una piccola telecamera, l’endoscopio consente al medico di vedere la superficie dell’esofago e la ricerca di anomalie. Se avete avuto sintomi da moderati a gravi e questa procedura rivela un danno all’esofago, di solito non sono necessari altri test per confermare la malattia da reflusso gastroesofageo.

Il medico può anche eseguire una biopsia: delle piccole pinzette vengono fatte passare attraverso l’endoscopio e consentono al medico di rimuovere piccoli pezzi di tessuto dal vostro esofago. Il tessuto viene poi osservato con un microscopio per cercare i danni causati dal reflusso acido e per escludere altri problemi se non si trovano infezioni o escrescenze anormali.

Con l’esame di controllo del pH il medico inserisce un piccolo tubo nell’esofago, posizionando un piccolo dispositivo che rimarrà lì per 24-48 ore. Mentre svolgete le vostre attività normali, il dispositivo misura quando e quanto acido risale l’esofago. Questo test può essere utile se combinato con un diario attentamente compilato con la registrazione di quando, che cosa e quanto cibo viene assunto; questo permetterà al medico di vedere le correlazioni tra i sintomi e gli episodi di reflusso. La procedura è a volte utile per confermare se i sintomi respiratori, inclusa dispnea e tosse, siano scatenati dal reflusso.

Cura e terapia Andate dal vostro medico se avete avuto sintomi di reflusso gastroesofageo e avete usato antiacidi o altri farmaci da banco per il reflusso per più di 2 settimane di seguito. Il vostro medico può fare riferimento ad un gastroenterologo, un medico che cura le malattie dello stomaco e dell’intestino. A seconda della gravità della vostra malattia da reflusso gastroesofageo, il trattamento può riguardare uno o più dei seguenti cambiamenti di stile vita, farmaci o chirurgia.

Modifiche dello stile di vita

Se fumate, smettete.

Evitate cibi e bevande che peggiorano i sintomi.

Perdete peso se necessario.

Mangiate in piccoli pasti frequenti.

Indossate abiti larghi.

Evitate di sdraiarvi per 3 ore dopo un pasto.

Alzate la testa del letto 15-20 cm, assicurando dei blocchi di legno sotto i sostegni del letto. Usare solo cuscini extra non aiuterà.

Farmaci Il vostro medico può prescrivere antiacidi da banco, farmaci che bloccano la produzione di acido o che aiutano i muscoli a svuotare lo stomaco. È possibile acquistare molti di questi farmaci senza prescrizione medica, ma vedete il vostro medico curante prima di iniziare ad assumere o di aggiungere un farmaco.

Gli antiacidi, come ad esempio Maalox®, Gaviscon®, e Riopan®, sono di solito i primi farmaci raccomandati per alleviare il bruciore di stomaco e altri sintomi lievi ; molte marche sul mercato utilizzano varie combinazioni di tre sali basici, magnesio, calcio e alluminio, con idrossido o ioni di bicarbonato per neutralizzare l’acido nel vostro stomaco. Gli antiacidi, tuttavia, possono avere effetti collaterali. Il sale di magnesio può portare a diarrea e il sale di alluminio può causare stitichezza. I sali di alluminio e il magnesio sono spesso combinati in un unico prodotto per bilanciare questi effetti (per esempio la famiglia Maalox®).

Gli antiacidi a base di carbonato di calcio possono essere anche una fonte supplementare di calcio. Anch’essi possono causare stitichezza.

Gli agenti schiumogeni, come Gaviscon®, lavorano coprendo il contenuto del vostro stomaco con schiuma per impedire il reflusso.

Gli anti-H2, come la cimetidina (Tagamet®), famotidina (Gastridin®), e ranitidina (Zantac® e Ranidil®), diminuiscono la produzione di acido: sono disponibili sotto prescrizione medica e come farmaci generici. Questi farmaci danno sollievo a breve termine e sono efficaci per circa la metà di coloro che hanno i sintomi della MRGE.

Gli inibitori della pompa protonica sono ad esempio omeprazolo (Mepral®), lansoprazolo (Lansox®), pantoprazolo (Pantorc®), rabeprazolo (Pariet®), ed Esomeprazolo (Nexium®) e sono disponibili su prescrizione Gli inibitori della pompa protonica sono più efficaci degli anti-H2, possono alleviare i sintomi e guarire il rivestimento esofageo in quasi tutti coloro che hanno la MRGE.

I procinetici contribuiscono a rafforzare la valvola che separa esofago da stomaco e a vuotare più velocemente lo stomaco. Questo gruppo comprende ad esempio la metoclopramide (Plasil®). Il Metoclopramide migliora anche l’azione muscolare nel tratto digestivo. I procinetici hanno frequenti effetti collaterali che limitano la loro utilità: stanchezza, sonnolenza, depressione, ansia e problemi con il movimento fisico.

Poiché i farmaci lavorano in modi diversi, combinazioni di farmaci possono contribuire a controllare i sintomi. Le persone che hanno bruciore di stomaco dopo aver mangiato possono prendere sia antiacidi sia bloccanti H2. L’antiacido lavora prima per neutralizzare l’acido nello stomaco, e poi i bloccanti H2 agiscono sulla produzione di acido. Nel momento in cui gli antiacidi smettono di funzionare, il bloccante H2 avrà cessato la produzione di acido. Il vostro medico è la migliore fonte di informazioni su come utilizzare i farmaci per il reflusso gastroesofageo.

Chirurgia La chirurgia è presa in considerazione quando la medicina e le modifiche dello stile di vita non aiutano a gestire adeguatamente i sintomi del reflusso gastrico. La chirurgia può anche essere una ragionevole alternativa a una vita di farmaci e disagio.

La fundoplicatio secondo Nissen è il trattamento chirurgico standard per la malattia da reflusso. Durante questo intervento la parte superiore dello stomaco è avvolta intorno alla valvola per rafforzarne la capacità ermetica, prevenire il reflusso acido e riparare l’ernia iatale.

La fundoplicatio Nissen può essere eseguita usando un laparoscopio, uno strumento che viene inserito attraverso piccole incisioni nell’addome. Il medico utilizza strumenti di piccole dimensioni che contengono anche una telecamera per osservare come procedere. Quando eseguita da chirurghi esperti, la fundoplicatio laparoscopica è sicura ed efficace nelle persone di tutte le età, compresi i lattanti. La procedura è segnalata per avere gli stessi risultati della fundoplicatio standard e le persone possono lasciare l’ospedale in 1-3 giorni e tornare a lavorare in 2-3 settimane.

Le tecniche endoscopiche usate per trattare il bruciore di stomaco cronico includono anche approcci diversi che richiedono l’uso di un endoscopio per eseguire l’operazione anti-reflusso. Alcuni di essi hanno come obiettivo l’applicazione di punti sulla valvola per creare delle pieghe in grado di rafforzare il muscolo.

Fonte:farmacoecura.it

 

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