giovedì 20 giugno 2013

Allergia ai pollini sintomi, rimedi e omeopatia

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L’allergia ai pollini, in certi mesi dell’anno, specialmente in primavera, che corrisponde proprio al periodo dei pollini, può essere davvero una fonte di disagio. I sintomi con i quali ci si trova ad avere a che fare sono molti, dal prurito, alla congestione nasale, dalla tosse agli starnuti continui. La causa scatenante può essere costituita dalle graminacee, ma anche dal nocciolo, dalla betulla o dal cipresso. Non dobbiamo comunque dimenticare che ci sono diversi rimedi a cui possiamo fare ricorso per alleviare le manifestazioni sintomatiche delle reazioni allergiche. Non sono da trascurare in modo particolare i rimedi naturali e l’omeopatia.

I sintomi

I sintomi dell’allergia ai pollini possono essere costituiti da fastidi lievi, ma che possono diventare anche molto intensi, fino ad avere delle ripercussioni notevoli nella vita quotidiana di un individuo. Spesso, infatti, il risultato finale è costituito da un senso di malessere, di stanchezza e di irritabilità generale, che impedisce la concentrazione e il riposo.

Se il naso che cola e la congestione nasale sono i primi segnali, il prurito, gli occhi che lacrimano, gli starnuti e la tosse rappresentano un’estensione dello spettro dei sintomi da tenere in considerazione. Tra l’altro si può avvertire anche una sensazione di dolore al viso e il senso dell’olfatto perde le sue potenzialità.

I rimedi

I rimedi per l’allergia ai pollini sono vari. In termini di prevenzione è indispensabile il vaccino, ma ci sono anche farmaci specifici che si possono utilizzare, una volta che si manifesta la reazione allergica. Ad esempio gli antistaminici si possono assumere per via orale o sotto forma di spray nasali. Questi medicinali bloccano l’istamina, la sostanza rilasciata dal nostro sistema immunitario di fronte ad una reazione di tipo allergico.

Possono essere utili i corticosteroidi per contrastare l’infiammazione e i decongestionanti per aiutare a respirare meglio. A questo scopo si può anche fare ricorso agli appositi lavaggi nasali, costituiti da acqua salata.

E’ importante comunque cercare di evitare per quanto è possibile l’esposizione ai pollini, tenendo le finestre chiuse, evitando, ad esempio, di tagliare il prato nelle giornate calde, tenere pulita la casa, cambiarsi e lavarsi dopo qualche ora trascorsa all’aria aperta. Gli occhi andrebbero lavati di frequente con l’acqua fredda e inoltre è bene allontanarsi dagli ambienti in cui si fuma. Fra le soluzioni naturali, Perilla e Ribes nigrum, adatti ad alleviare i sintomi e a combattere l’asma.

L’omeopatia

L’omeopatia ci può essere d’aiuto, anche perché la terapia non presenta effetti collaterali e non provoca sonnolenza e disturbi dell’attenzione.

Inoltre per i rimedi omeopatici non ci sono controindicazioni in base all’età. La rinite allergica è tutta colpa dei pollini e proprio in questo periodo sono in arrivo le allergie causate dallo smog e dai pollini, inoltre i bambini e gli adolescenti sono sempre più allergici.

Il rimedio da adottare è quello di una cura preventiva, che va iniziata almeno due mesi prima del periodo dell’impollinazione. Un buon rimedio può essere Pollensì, la cui composizione contiene diversi tipi di pollini, dalla gramigna all’erba mazzolina.

Bisognerebbe assumerne 5 granuli una o due volte alla settimana. Per combattere il cosiddetto “naso che cola” si può assumere il Kalium iodatum 9 CH oppure Alium cepa 9 CH. Contro il naso chiuso Sticta pulmonaria 9 CH. Contro gli starnuti invece è indicata Nux Vomica 9 CH. Grazie a questi rimedi omeopatici possiamo badare al nostro benessere generale.

Fonte:tantasalute.it

 

 

 

 

 

 

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