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venerdì 23 agosto 2013

Maschera naturale per una pelle sana e giovane

maschera per una pelle sana e giovane,maschera naturale,maschera viso,rimedi naturali,pelle impura,acne,Avere una pelle sana e quello che ogni donna vuole,certo non è sufficiente la pulizia che facciamo abitualmente,occorrono alcuni trattamenti di bellezza meglio se naturali. Come la maschera alle mandorle, e yogurt,che è basata principalmente per ottenere  una pelle sana senza impurità ,e acne,di solito i 

problemi sorgono per scarsa ossigenazione delle cellule e anche per l’idratazione  non corretta. La maschera è semplice da preparare, per questo avete bisogno dei seguenti ingredienti, 6 mandorle in polvere, mescolate a un cucchiaio di yogurt. Applicate la maschera sul viso e lasciate agire sulla pelle per un tempo di 10 minuti, poi lavate il viso con acqua e sapone.

 

lunedì 3 giugno 2013

Cure contro i brufoli creme ed altri rimedi

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L’acne è una malattia della pelle caratterizzata dall’insorgenza di un processo infiammatorio di un follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa; i brufoli provocati dall’acne si manifesta nosoprattutto sul volto, ma talvolta anche in altri distretti corporei come la schiena.

Le cause dell’acne sono varie e differenti a seconda dell’età in cui si manifesta: indubbiamente negli adolescenti la componente ormonale svolge un ruolo determinante. La maggior produzione di androgeni nei giovani induce una maggiore secrezione sebacea, quindi una maggiore attività delle ghiandole. Se a 

questo si accompagna un difetto di crescita della pelle, per cui il sebo rimane intrappolato nel derma anziché fuoriuscire in superficie, si può innescare un processo infiammatorio a causa della presenza (normale e fisiologica) di un batterio, il propionibacterium acnes, che provoca la comparsa di più o meno brufoli.

Viceversa nell’età adulta, l’acne può colpire principalmente le donne, a causa della caduta dei livelli di estrogeni che si verificano in menopausa, con meccanismi complessivamente simili.

A questi fattori ormonali sono anche da aggiungere fattori ambientali: l’inquinamento dell’aria può ostruire le ghiandole sebacee, così come una scarsa igiene; il clima umido favorisce la proliferazione di batteri (in estate, esponendo la pelle al sole si ha una complessiva riduzione dell’acne), analogamente all’uso di prodotti cosmetici oleosi.

L’acne è una patologia a guarigione spontanea, ma è pur sempre una malattia con un grande impatto sociale le cui implicazioni psicologiche possono avere importanti ripercussioni sull’individuo. Per questo motivo, nonostante il più delle volte non sia strettamente necessario, è possibile ricorrere a farmaci per la cura dell’acne ricordando sempre che ogni farmaco può avere effetti collaterali più o meno gravi.

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Le terapie disponibili sono sostanzialmente 3: terapia antibiotica, cheratolitica e ormonale.

La terapia antibiotica per l’acne mira a debellare il propionibacterium acnes, riducendo così il processo infiammatorio di cui è la causa principale. I farmaci antibiotici sono indicati nel trattamento dell’acne lieve e moderata. Sembra che gli antibiotici sistemici (assunti per via orale, per esempio Minocin, Bassado, Zitromax, …) siano generalmente più efficaci di quelli topici (creme da spalmare sulla pelle, ad esempio Dalacin, Benzac, Eryacne, Zineryt…); questi ultimi, data la loro lentezza d’azione, possono far sviluppare resistenze batteriche per cui la loro efficacia nel tempo si riduce a zero.

Gli antibiotici maggiormente utilizzati sono le tetracicline e la eritromicina. Il primo gruppo ha come possibili effetti collaterali disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea), eventuali allergie cutanee, fototossicità (è indispensabile evitare l’esposizione al sole durante la terapia e nei giorni immediatamente successivi); non vanno mai assunti prima di andare a letto perché sono una possibile causa di ulcere esofagee.

L’eritromicina è largamente impiegata nella cura dell’acne, ma non è mai consigliato assumere tale farmaco molto a lungo, a causa di frequenti eventi collaterali su base gastrointestinale; in alcuni casi può indurre sordità transitoria.

La terapia cheratolitica si basa sul principio secondo il quale accelerando il turn-over (la vita media) delle cellule della pelle, possono essere rimossi quei “tappi” che ostruiscono le ghiandole sebacee, rendendo più difficile la loro infiammazione.

Sono farmaci utilizzati prevalentemente come pomate, sebbene esistano anche alcuni farmaci da assumere per via orale; possono essere associati agli antibiotici per una maggiore efficacia. I farmaci cheratolitici sono derivati della vitamina A (che si trova nei vegetali a colorazione giallo-arancione, malva, carote, rucola, zucca, spinaci, cachi).

L’assunzione di questi farmaci deve essere sempre accompagnata da una accurata detersione del volto, per eliminare la desquamazione cellulare della pelle. Come effetti collaterali, possono provocare irritazioni locali, prurito, secchezza cutanea. All’inizio della cura, si potrebbe assistere ad un peggioramento della situazione, ma questo è normale nelle prime 2-3 settimane, alla fine delle quali la situazione migliorerà gradatamente.

La terapia ormonale si giustifica solo in pazienti con disfunzioni endocrine e non è mai consigliata nei casi di acne giovanile. Inoltre i benefici della terapia ormonale non sono costanti e sono limitati al periodo di assunzione del farmaco; va anche tenuto conto dei possibili effetti collaterali, perché alterando le concentrazioni di ormoni del nostro organismo, si andranno ad indurre cambiamenti anche in altri organi con conseguenze che possono essere anche molto gravi.

Di particolare rilievo, tanto da meritare una segnalazione a parte, è il farmaco Roaccutan; Roaccutan è indicato per “forme gravi di acne  resistenti a cicli adeguati di terapia standard con antibatterici sistemici e terapia topica“. Il farmaco è venduto dietro prescrizione medica non ripetibile e regolato da una complessa legislazione, a causa di possibili gravi effetti collaterali. Il meccanismo d’azione non è stato ancora del tutto chiarito, si ipotizza “il miglioramento che si osserva nel quadro clinico dell’acne grave è associato all’inibizione dell’attività delle ghiandole sebacee ed a una riduzione dimostrata istologicamente delle dimensioni delle ghiandole sebacee. Inoltre è stato accertato un effetto antinfiammatorio dell’isotretinoina a livello cutaneo.” (descrizione testuale dal foglietto illustrativo). E’ di fondamentale importanza segnalare l’assoluta e tassativa controindicazione dell’assunzione in gravidanza.

Fonte: www.farmacoecura.it

mercoledì 3 aprile 2013

Maschere tisane e lozioni naturali contro l'acne

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L‘acne è un’infiammazione delle ghiandole sebacee e dei follicoli piliferi che colpisce il viso, il dorso, le spalle e la zona centrale del torace, in mezzo al petto; si manifesta con comedoni (punti neri e bianchi), pustole, rigonfiamenti sotto pelle e talvolta cisti. Il tipo più comune di acne è l’acne volgare o giovanile, che colpisce soprattutto gli adolescenti.
La cura Dell'acne:

L’acne è una malattia e come tale va trattata, rivolgendosi al proprio medico di fiducia. La cosmesi naturale può aiutare con delle tisane per depurare l’organismo dall’interno, e con lozioni e maschere appropriate.

Le Maschere e le lozioni contro l'acne
Maschera argilla e limone: Una volta al mese mescolate 2 cucchiai di argilla verde con il succo di 1/2 limone, 2 cucchiaini di crusca e 3 gocce di olio essenziale di lavanda; aggiungete acqua quanto basta per rendere l’impasto morbido. Applicate sul viso per 20 minuti, poi sciacquate con acqua tiepida e tamponate con un infuso di rosmarino per richiudere i pori.

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Lozione alla lattuga: Bollite per 12 minuti 1 g di foglie di lattuga in 1 l d’acqua. Raffreddate e applicate sul viso con un batuffolo di cotone 2 volte al giorno.

Lozione di fiori di arnica: Fate bollire per 5 minuti una manciata di fiori di amica in un l d’acqua. Filtrate, fate raffreddare e applicate 2 volte al giorno, con un cotton fioc, sui brufoli non ancora aperti.

Olio e aceto contro i brufoli
Fate macerare per 10 giorni in 1/4 di olio di oliva 70 g di cime fiorite di erica fresca; agitate il preparato ogni giorno. Filtrate e conservate in una bottiglia scura, chiusa ermeticamente.
Utilizzate l’olio per inumidire con un cotton fioc i brufoli non ancora aperti: li aiuterete a maturare.

E per lavare il viso: Fate macerare per 10 giorni in 1/2 l di aceto di mele 60 g di fiori di lavanda. Filtrate e conservate in un contenitore scuro, chiuso ermeticamente. Unite 1 cucchiaio di questo aceto all’acqua tiepida che userete per lavare il viso. Potete usarlo mattina e sera.


TISANE E INFUSI CONTRO L’ACNE :Aiutate il corpo dall’interno con un infuso a base di acetosella o con una tisana di achillea millefoglie. Scegliete la vostra preferita e bevetene 1 tazza 2 volte al giorno: mattino e sera.

Infuso di acetosella: Mettete in infusione per 10 minuti 20 g di foglie secche in 1 l d’acqua bollente.

Tisana di achillea millefoglie: Mettete in infusione per 10 minuti 20 g di fiori e foglie secche in un l d’acqua bollente.

martedì 2 aprile 2013

Pomata per combattere l'acne


Le pomate si facevano, una volta, con i pomi, cioè con le mele:
ora è rimasto il nome e le mele sono state sostituite da prodotti di sintesi, certamente più pratici da usare. Ma le mele hanno sempre le loro miracolose proprietà, che in certi casi possono essere ancora utili per risolvere tanti piccoli problemi Senza contare, poi, che una mela al giorno com'è noto- leva il medico di torno. Per l’acne giovanile si consiglia l’applicazione di una maschera fatta con polpa di mele e di carote cotte e poi schiacciate e mescolate. Prima dell’applicazione è opportuno disinfettare la pelle con una lozione fatta

mercoledì 3 marzo 2010

Consigli: come curare L’acne sul viso

acne_.jpgL’acne si manifesta più frequentemente sul viso, sul torace, sulle spalle e sulla schiena e si può aggravare in seguito a stress emotivi.
La sua presenza può d'altro canto, causare una forte angoscia in particolare perché colpisce più frequentemente durante l'adolescenza, infatti più del 60% dei ragazzi ne sono colpiti e circa un 15% in modo grave. In genere l'acne finisce entro 25 anni di età, ma alcuni individui continuano ad averla vicina ai 30- 40 anni.
L'acne non è la conseguenza di un'alimentazione abbondante o a base di cibi grassi, le diete dimagranti consistenti nell'eliminare completamente lo zucchero o i grassi si possono dimostrate inefficaci. Oppure l'acne non è dovuta a una scarsa igiene personale, alla mancanza di esercizio fisico, all'eccessiva assunzione di alcol.
Fino a poco tempo fa le cure per l'acne è stata relativamente insoddisfacente e anche adesso non esiste un singolo regime terapeutico. I principi del trattamento sono, in

primo luogo per ridurre la quantità dei batteri e degli acidi grassi delle ghiandole: in secondo luogo contenere l'eccessiva crescita delle cellule che tappezzano i dotti ghiandolari, e infine eliminare i punti bianchi le pustole e nelle papule.
viso2.jpgL'acne può essere tenuta sotto controllo, fino a un certo punto anche se la  persona usa regolarmente il sapone per lavarsi la parte affetta, e se possibile  pulire la pelle delicatamente con una spazzola morbida.
Se l'acne e sul viso si dovrebbe evitare un trucco pesante e andrebbero scelti cosmetici naturali leggeri , non grassi. Se l'acne fosse particolarmente antiestetica non deve essere sotto valutato il beneficio psicologico dell'uso di un fondotinta.
Una forma leggera di acne in genere si cura con medicazione da applicare localmente sulla zona di pelle malata. A questo scopo sono disponibili due farmaci il (benzilperossido e l’acido retinoico) entrambi sono potenzialmente irritanti e devono essere usati sotto il controllo medico.
Il benzilperossido inibisce la crescita dei batteri e riduce la produzione di acidi grassi nella ghiandola. l’acido retinoico rende le cellule dei dotti meno aderenti, queste cadono e il dotto ostruito si riapre.
Queste medicine sono in vendita in forma di gelatina crema è lozione da applicare sulla zona della pelle malata.
Il trattamento per eliminare l'acne va protratto per un periodo di tempo che va dalle tre ai sei mesi.
Se si hanno una grande quantità di pustole si prescrivano spesso gli antibiotici. Un'altra forma di cura è a base di estrogeni che sono in grado di ridurre la produzione del serbo, di estrogeni sono in genere somministrati dal medico.