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martedì 27 agosto 2013

Abbronzarsi senza scottature :una molecola ci proteggerà' dai tumori della pelle

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Abbronzatura e scottature solari, ecco un binomio che interessa numerosi patiti della tintarella soprattutto in estate. Perché la nostra pelle si arrossa e si scotta? Le scottature solari e l'arrossamento della pelle segnalano il livello di tolleranza del nostro corpo all'esposizione al sole ed all'azione dei raggi ultravioletti. Una nuova molecola individuata dai ricercatori statunitensi potrà proteggerci dai tumori della pelle e dagli eventuali danni causati dal sole?

Applicare una crema solare ci permette di prolungare la nostra esposizione al sole proteggendoci da scottature ed arrossamenti, grazie alla presenza di filtri specifici in grado di proteggere la pelle dall'azione dei raggi ultravioletti che potrebbero danneggiarla. A parere di alcuni esperti, un'esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti di tipo B, meglio noti come UVB, sarebbe in grado di provocare invecchiamento precoce e tumori della pelle.

Durante l'esposizione al sole, oltre all'applicazione di creme solari adatte, ecologiche, non inquinanti e rispettose della pelle, sarebbe bene seguire il buon senso e non eccedere mai, per evitare arrossamenti e scottature. E' molto importante ricordare che l'esposizione della nostra pelle al sole è fondamentale affinché il nostro organismo possa produrre la vitamina D necessaria al proprio corretto funzionamento. A partire dalla vitamina D sintetizzata a livello della pelle, il nostro corpo darà vita ad una forma di vitamina D superattiva, in grado di proteggerci dal rischio di tumori, osteoporosi e malattie autoimmuni.

Se ognuno di noi seguisse alcuni semplici accorgimenti per evitare le scottature ed un'esposizione solare eccessiva, anche in base al proprio tipo di pelle, potrebbe godere senza problemi dei benefici che il sole può offrire al nostro organismo. I ricercatori della Duke University ci mettono in guardia dai danni che un'esposizione eccessiva ai raggi UVB potrebbero provocare, a partire dai tumori e dalle malattie croniche - che però proprio la vitamina D prodotta grazie all'esposizione al sole sarebbe in grado di prevenire.

Basterebbe dunque rispettare un giusto equilibrio per quanto riguarda l'esposizione al sole e gli eventuali rischi ad essa correlati? I ricercatori statunitensi si sono impegnati nell'individuazione di una molecola, denominata Trpv4, la cui azione potrebbe permettere la formulazione di creme solari ancora più efficaci per la protezione della pelle dagli eventuali danni causati dal sole e dall'invecchiamento precoce. La sperimentazione è stata condotta in laboratorio, su modello animale.

Si presume dunque che saranno necessarie ulteriori ricerche e applicazioni sull'uomo per comprendere la reale efficacia della scoperta. Nell'attesa di maggiori informazioni e certezze in proposito, regoliamoci nell'esposizione al sole in base ai segnali che il nostro corpo ci trasmette e ricordiamo di scegliere creme solari non inquinanti e innocue sia per la pelle che per l'ambiente.

[Fonte]   

venerdì 23 agosto 2013

Rimedi naturali contro le scottature solari

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Quanti di noi almeno per una volta si è imbattuto in questo spiacevole inconveniente, a dover lenire i danni provocati dalle scottature solari. Spesso per distrazione ci si dimentica di mettere le protezioni solari tralasciando alcuni semplici accorgimenti. Come il livello di protezione, sbagliando il fototipo della propria pelle, ed è proprio in queste circostanze che la nostra epidermide subisce indifesa l’attacco del sole, reagendo con eritemi solari, arrossamenti o anche vesciche. I segni di una scottatura solare sono: pelle arrossata dolorosa al caldo e al tatto, lievi capogiri e stanchezza. La natura, come in tanti altre circostanze, però ci offre un serie di rimedi naturali che possono facilitare e a curare i danni dovuti ad un’eccessiva esposizione solare.

I rimedi Naturali:

Impacco di patate:  Applicate sulle parti scottate un impacco di patata cruda grattugiata.

Impacco alla fragola: Schiacciate delle fragole e applicate la polpa sulle scottature. Lasciate per 20-30 minuti.

Impacco allo yogurt :Spalmate sulle parti scottate uno strato di yogurt bianco naturale.

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Amido di riso: È un ottimo rimedio per attenuare le ustioni della pelle generati da un’eccessiva o sbagliata esposizione solare, è quello di fare un bagno tiepido sciogliendo  un bicchiere di amido di riso. Se la zona colpita dalla scottatura è localizzata si può bagnare un asciugamano con dell’acqua ed amido altrimenti fare un impasto con acqua ed amido applicandolo direttamente sulla zona scottata.

Lozione di sambuco:  Mettete sul fuoco 11 d’acqua con 2 cucchiai di semi di sambuco, spegnete quando sta per bollire. Filtrate, intiepidite e applicate con una pezzuola sulle parti scottate.

Rinfrescante doposole: La sera, dopo l’esposizione al sole, applicate su viso e collo della polpa di cetriolo frullato, arricchita con i cucchiaio di panna o yogurt. Lasciate agire per 20-30 minuti, sciacquate con acqua tiepida. Asciugate tamponando, senza frizionare.

 

mercoledì 21 agosto 2013

Le 5 regole d'oro per un'abbronzatura sicura

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Ormai nessuno può fare finta di non saperlo: tanto abbiamo fatto, con le nostre dissennate attività  di trasformare il piacere della tintarella in un rischio. All’inizio dell’estate non c’è trasmissione televisiva e rivista che non ricordi alcune precauzioni fondamentali per evitare scottature dannose. Scorgiamole insieme.

1) Non prendete il sole nelle ore centrali della giornata, anche se siete già abbronzate.

2) Ricordate che i raggi ultravioletti ci raggiungono, anche se siamo all’ombra, perché si riflettono sulla sabbia, sull’acqua (e sulla neve e il ghiaccio se siamo in montagna), e penetrano attraverso i tessuti chiari.

3)Non prendete il sole con la pelle bagnata; le goccioline sono come piccoli specchi che moltiplicano la potenza del sole.

4) Ricordate gli occhiali da sole di buona qualità, anche e soprattutto per i bambini (gli occhiali da sole giocattolo, che in quanto scuri fanno dilatare le pupille ma non offrono nessuna protezione, sono dannosissimi).

5) Mangiate frutta e verdura, bevete tantissima acqua e non usate lozioni e profumi alcolici; la combinazione alcol-sole può provocare irritazioni, arrossamenti e macchie sulla pelle.

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L'abbronzatura sicura

I raggi solari sono di tre tipi: UVA, UVB e UVC.

Gli UVA ci abbronzano, non ustionano ma fanno invecchiare la pelle.

Gli UVB provocano scottature ed eritemi, soprattutto nei primi giorni di esposizione al sole.

Gli UVC sono i più pericolosi, provocano mutazioni del DNA e sono cancerogeni. Quando acquistate un protettivo per il sole controllate che sull’etichetta sia indicato con chiarezza che filtra tutte e tre le categorie di raggi ultravioletti. Anche se avete la pelle scura, non utilizzate prodotti con fattore di protezione inferiore a 5: l’abbronzatura sarà più lenta, ma durerà di più e la vostra pelle ve ne sarà grata per sempre.

E i prodotti naturali?

Mi dispiace dirlo, ma è meglio farne a meno. Ci sono svariate formule naturali  di oli naturali abbronzanti, ma si tratta di preparati assolutamente non protettivi. Il rischio di scottature è altissimo, quindi lasciamo stare.

Attenzione: nelle ultime estati è accaduto spesso di leggere di giovani donne ustionate da prodotti abbronzanti naturali. Anche se vi capiterà di leggere il contrario, evitate accuratamente unguenti a base di bergamotto, foglie di fico, cedro, limone, arancio, carote, finocchio, sedano e senape. Con questo non vogliamo dire che la cosmesi naturale non ha nulla da offrire per l’abbronzatura, al contrario!

La vitamina che abbronza

Il beta-carotene, un composto della vitamina A, stimola la produzione di melanina (la sostanza responsabile dell’abbronzatura), Il beta-carotene è presente nella frutta e nelle verdure giallo-rosse: pomodori, peperoni e carote ne sono particolarmente ricchi.

Delle abbondanti insalate, condite con un filo d’olio (essenziale per l’assorbimento del beta-carotene) predispongono l’organismo alla produzione di melanina. Non esagerate: troppo beta-carotene produce carotenemia, una condizione per cui invece di ritrovarsi abbronzati ci si ritrova giallognoli; e non dimenticate la vitamina C, che rinforza la pelle.